Sostenibilità dell’indebitamento: 1) oneri finanziari e m.o.l.

Sostenibilità dell’indebitamento: 1) oneri finanziari e m.o.l.

Sostenibilità dell’indebitamento: 1) oneri finanziari e m.o.l. 150 150 Giovanni Pianca

Sostenibilità dell’indebitamento: come misurarla ? Essa dovrebbe essere verificata (anche) tramite i seguenti due indici, auspicabilmente oggetto di monitoraggio costante pure nelle piccole e medie imprese:

\frac{oneri\ finanziari}{margine\ operativo\ lordo}

e

\frac{POSIZIONE\ FINANZIARIA\ NETTA}{ebitda}

Tali indici ci informano in sostanza circa la sostenibilità dell’indebitamento acceso dall’impresa.

In questo articolo esaminiamo assai sinteticamente il primo, che ci evidenzia quanto il costo degli affidamenti bancari impatta sulla nostra redditività operativa (per il secondo si veda qui).

Il numeratore del rapporto

Innanzitutto: al numeratore, gli oneri finanziari non sono costituiti dai soli interessi a debito (al netto degli interessi creditori), ma pure da tutti gli oneri dipendenti dagli affidamenti (commissioni disponibilità fondi, commissioni istruttoria veloce, ecc.). Si badi che tali ultimi costi si ritrovano inclusi nella voce b7 del conto economico (“costi per servizi”).

Il denominatore del rapporto

In secondo luogo, al denominatore si ha il margine operativo lordo (m.o.l.), che si ricava agevolmente dalla seguente somma:

risultato di esercizio (utile / perdita)

+          imposte d’esercizio

+/-       risultato gestione finanziaria (Δ interessi debitori – interessi creditori)

+          ammortamenti e accantonamenti

= margine operativo lordo

Normalizzazione del margine operativo lordo

Poi, per avere un risultato più rappresentativo, il m.o.l. andrebbe normalizzato, cioè depurato dalle componenti positive (ricavi) e negative (costi) non ricorrenti per importi e/o frequenza di accadimento.

Soglie di allarme e settori di attività

In conclusione, la soglia considerata di rischio elevato è > 16% (vale a dire gli oneri finanziari “pesano” più del 16% del m.o.l.), mentre tra il 9% e il 16% si ha una situazione comunque critica.

Ad ogni modo tale rapporto dipende fortemente dal settore in cui opera l’impresa[1]:

settore oneri finanziari / m.o.l. (%)
aziende agricole 17,2
largo consumo 9,7
sistema moda 8,7
sistema casa 12,3
mezzi di trasporto 24,8
chimica e farmaceutica 6,2
metallurgia 9,4
elettromeccanica 8,7
hi-tech 7,5
prodotti intermedi 10,0
informazione e comunicazione 18,6
energia e utility 15,4
costruzioni 23,7
distribuzione 14,1
logistica e trasporti 13,2
servizi 10,3
totale nazionale 13,5

[1] Dati tratti da Cerved, “Industry forecast 2017-2020 – Previsioni economico – finanziarie e rischio su oltre 200 settori e i risultati dello stress test EBA sull’economia italiana – luglio 2018”; si badi che i risultati si riferiscono ad un periodo anteriore all’inizio dell’emergenza pandemica, ma si ritiene che abbiano comunque un rilevante contenuto segnaletico.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]







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